La Reggia di Caserta

La reggia di Caserta

Cosa conosci della Reggia di Caserta?

Quest’articolo, ricco di curiosità e particolari, ti porterà a conoscere uno dei più bei palazzi reali al mondo, Patrimonio UNESCO dal 1997.  

 

LA REGGIA DI CASERTA: Carlo III di Borbone

La reggia di Caserta – scalone

Dopo un breve periodo di viceregno austriaco, nel 1734 Carlo di Borbone diventa re di Napoli. Con lui inizia l’epoca illuminata del Regno di Napoli e, la sua capitale diventa una delle più importanti città europee. Definito “re costruttore”, Carlo III realizzerà grandi opere; ricordiamo: l’Albergo dei Poveri, la Reggia di Capodimonte, la Reggia di Portici, l’immensa opera dell’acquedotto Carolino e non ultima la Reggia di Caserta. Fu il Re Borbone più produttivo della storia di Napoli. 

Nel 1759 il fratellastro, re di Spagna, muore senza eredi; gli succede Carlo che lascia Napoli per Madrid e abdica a favore del figlio Ferdinando IV che, ancora minorenne, diventa il nuovo re di Napoli. 

 

LA REGGIA DI CASERTA: Il grande progetto

La reggia di Caserta – sale

Carlo III di Borbone era desideroso di costruire una reggia tale da poter sostenere il confronto con quella di Versailles e che potesse dare una degna sede di rappresentanza al governo della capitale Napoli ed al suo reame. Colpito dalla bellezza del paesaggio casertano e cosciente della considerevole vulnerabilità della capitale ad eventuali attacchi (specie da mare), pensò di costruirla verso l’entroterra, nell’area casertana: un luogo più sicuro e nel contempo non troppo distante da Napoli. 

Il progetto si inseriva nel più ampio piano politico di Carlo III, che voleva spostare le principali strutture amministrative dello Stato a Caserta, collegandola alla capitale Napoli con un vialone monumentale di oltre 20 km (proprio come Versailles da Parigi).

Il re chiese che il progetto comprendesse anche il parco e la sistemazione dell’area urbana circostante. 

La reggia di Caserta – sale

La nuova reggia doveva essere il simbolo del nuovo stato borbonico e manifestare potenza e grandiosità, ma anche efficienza e razionalità.

 

LA REGGIA DI CASERTA: La costruzione

Per la progettazione della Reggia, Carlo III si rivolse a Nicola Salvi (autore della Fontana di Trevi a Roma) che rifiutò a causa dei gravi problemi di salute; fu così che il sovrano chiamò l’architetto Luigi Vanvitelli. 

Vanvitelli giunse a Caserta nel 1751 e iniziò subito la progettazione del palazzo di impronta neoclassica, con l’obbligo di farne uno dei più belli d’Europa. Un’opera faraonica da far invidia a Versailles….e così fu. 

1° curiosità: La Reggia di Caserta è  la più grande residenza nobiliare al mondo per volume.

Il progetto iniziale della Reggia prevedeva anche delle torri angolari e la cupola che però non furono mai realizzate.

La reggia di Caserta – progetto

Una funzione solenne accompagnò la posa della prima pietra: era il 20 gennaio 1752, giorno del compleanno del sovrano. 

I lavori di costruzione, dopo la morte di Luigi Vanvitelli, passarono poi al figlio Carlo e si conclusero nel 1845. 

Né Carlo di Borbone né Luigi Vanvitelli riuscirono a vedere la Reggia conclusa.

2° curiosità: Nel 1990, nel piano interrato della Reggia, fu scoperto, durante i lavori di scavo, un luogo primitivo dove vennero ritrovate sette tombe sannitiche a cassa di tufo databili alla seconda metà del IV secolo a.C., periodo nel quale la popolazione sannitica combatté la sanguinosa lotta contro Roma. 

Oggi, però, la necropoli sotterranea risulta zona dismessa e non accessibile: è stata occasionalmente aperta al pubblico negli anni passati.

 

LA REGGIA DI CASERTA: gli ambienti

La reggia di Caserta – sale

Il palazzo reale di Caserta contiene una superficie di circa 47.000 mq., con quattro cortili interni, su pianta rettangolare di metri 250×200 ed un’altezza di circa 40 mt, su 5 piani fuori terra e 2 sotterranei. Per costruirla i Borboni spesero circa 8.800.000 ducati, più di 300 miliardi di euro!

Al suo interno vi sono circa 1200 ambienti tra stanze, saloni, teatri e cappelle e 1742 finestre, dove si combinano diversi stili architettonici: dal rinascimentale, al barocco e, naturalmente, al neoclassico.

La Reggia di Caserta apre il suo sfarzoso scenario con lo Scalone d’Onore, capolavoro di architettura che ti condurrà nelle luminose stanze riccamente intarsiate da pregevoli affreschi e decorazioni a foglia d’oro e marmo. Un trionfo di bellezza, magnificenza e splendore!

La reggia di Caserta – particolare dello scalone d’onore

3° curiosità: Quando il sovrano entrava nella reggia, e varcava lo Scalone d’Onore, si iniziava ad udire una musica celestiale. 

Sapete da dove proveniva? Dalla cupola. Infatti, nella cupola affrescata con la Reggia di Apollo, c’è un’area dove erano seduti i musicisti che all’arrivo del re intonavano un’angelica musica.

La reggia di Caserta – sedia volante e scale per accedere al meccanismo

Passeggiando tra le varie sale della reggia si scorge una piccola camera che a molti visitatori sfugge. Si tratta della sala della sedia volante. Ma di cosa si tratta? Praticamente l’antenato dell’ascensore. 

Voluto dal re Ferdinando II per evitare le pesanti salite lungo le scale del palazzo. Nel 1844, il sovrano incaricò per il progetto l’architetto Gaetano Genovese. L’ interno era rivestito in legno d’acero con due panche rivestite di tessuto proveniente da San Leucio. Il movimento era assicurato da un meccanismo composto da un sistema di ruote dentate azionate con la forza delle braccia. Genovese aveva previsto anche un sistema di sicurezza consistente in un sistema di molle in acciaio che, nel caso in cui la fune si fosse spezzata, spingeva un bastone di ferro posto sotto il piano inferiore della sedia, arrestando l’ascensore.

La reggia di Caserta – parco

4° curiosità: Il palazzo vanvitelliano si è prestato, nel corso della sua storia, a divenire set cinematografico di numerose pellicole italiane e internazionali. Già nel 1942 nella Cappella Palatina venne girata una scena tratta dal film “I tre aquilotti” per la regia di Mario Mattoli, con Alberto Sordi. Giungendo ad anni più recenti, la Reggia ha ospitato film campioni d’incassi come la saga fantasy “Star Wars”, “ Mission Impossible III” e “Angeli e demoni”.

 

LA REGGIA DI CASERTA: Il parco

La reggia di Caserta – fontana

Il parco è parte integrante del grande progetto voluto da Carlo di Borbone e si estende per ben 120 ettari. Fulcro centrale è il grande vialone lungo 3 km su cui si sviluppano cascate, ruscelli, gruppi scultorei e la magnetica fontana di Diana e Atteone. All’esterno vivono specie esotiche di piante e fiori, laghi nascosti e romantici, luoghi che incantano e rilassano. 

Le numerose fontane e la cascata centrale che dal bosco di S. Silvestro attraversa tutto il parco a monte del Palazzo Reale sono alimentate dall’acquedotto Carolino, un’altra grande opera voluta da Carlo di Borbone che si inquadrava in un più ampio piano politico del Regno di Napoli.

La reggia di Caserta – parco

Spero che questo articolo abbia suscitato la tua curiosità. Se vuoi scoprire altri piacevoli aneddoti sulla storia della Reggia di Caserta contattaci! Grazie alle nostre guide locali farai un tuffo nel periodo più fiorente del Regno di Napoli: il Periodo Borbonico.

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